L’ascolto nei contesti organizzativi
A volte può capitare di sentirci in difficoltà in una riunione di lavoro o in un incontro con colleghi o superiori e non sentirci ascoltati, andiamo via da quell’incontro con un senso di insoddisfazione o addirittura con rabbia. In alcuni casi queste dinamiche si ripetono a volte con la stessa tipologia di persona a volte con tutti quelli con cui ci relazioniamo.
Chiediamoci se è necessario attivare una riflessione su di noi, su come ci poniamo con l’altro. Quale aspetto di noi possiamo potenziare?
Come comunichiamo? Qual è la nostra parte? Cosa possiamo modificare nel nostro modo di entrare in relazione con l’altro e sentirci efficaci e in sintonia con l’altro?
Se siamo manager, team leader, collaboratori o altro, è importante che noi stiamo bene con noi stessi e con gli altri.
La comunicazione la costruiamo attraverso la co-costruzione della relazione con l’altro, attraverso l’ascolto dei suoi bisogni sottostanti nel qui ed ora.
Riuscire a mettersi nei panni dell’altro ci permette di aumentare la capacità di ascolto e aumentare la possibilità di attivare una comunicazione nella quale si gestiscono punti di vista divergenti. Aumentare la consapevolezza di come ognuno di noi comunica, ci permette di entrare in empatia con l’altro e sviluppare insieme agli altri obiettivi e risultati efficaci.
Sollecitare la conoscenza di noi stessi e le modalità con cui affrontiamo i rapporti e le relazioni, con colleghi e/o collaboratori, potenzierà anche la nostra capacità di sentirci ok con noi stessi e con gli altri e considerare ok anche l’altro anche se la pensa diversamente da noi.
Questo ci permetterà di apprendere forme efficaci e gratificanti di comunicazione e mediazione e sentirci protagonisti e potenti con noi stessi e con l’altro, sia nel lavoro e nella vita personale.